FOLK UP
San Damiano Macra (CN)
Impianti sportivi
18/19/20 Luglio 2025
18/19/20 Luglio 2025
EVENTO GRATUITO
PROGRAMMA EVENTO
Venerdì 18 luglio
Ore 15,00 – 18,00 Stage danze Bretoni con Cristina Zecchinelli e Andrea Meluso (musica dal vivo con i Bifolc)
Ore 21,00 – 22,30 Concerto QuBa Libre
Ore 22,30 – Concerto Bifolc
Ore 21,00 – 22,30 Concerto QuBa Libre
Ore 22,30 – Concerto Bifolc
Sabato 19 luglio
Ore 09,30 – 12,30 Stage danze Guasconi con Cristina Zecchinelli e Andrea Meluso (musica dal vivo con i Bifolc)
Ore 15,00 – 18,00 Stage danze del Delfinato con Guillaume e Robin Vargoz
Ore 21,00 – 22,30 Concerto Duo Vargoz
Ore 22,30 – Concerto Bal de l’Éphémère
Ore 15,00 – 18,00 Stage danze del Delfinato con Guillaume e Robin Vargoz
Ore 21,00 – 22,30 Concerto Duo Vargoz
Ore 22,30 – Concerto Bal de l’Éphémère
Domenica 20 luglio
Ore 09,30 – 12,30 Stage danze della Val Varaita con Aldo Orusa e associazione Lo Counvent di Rore. (musica dal vivo con Andrea e Gianluca)
Ore 15,00 – 16.30 Concerto Val Varaita con Andrea e Gianluca
Ore 16.30 – Concerto Anciarancia
Ore 15,00 – 16.30 Concerto Val Varaita con Andrea e Gianluca
Ore 16.30 – Concerto Anciarancia
IN CASO DI PIOGGIA L’EVENTO SI TERRA’ COMUNQUE IN SAN DAMIANO MACRA
DOVE SIAMO?
San Damiano Macra, Cuneo (Val Maira)
Zona impianti sportivi
Tensostruttura con piano a palchetto
San Damiano Macra, Cuneo (Val Maira)
Zona impianti sportivi
Tensostruttura con piano a palchetto
DOVE DORMIRE?
Area campeggio gratuito
(Docce e bagni in loco)
Area campeggio gratuito
(Docce e bagni in loco)
DOVE MANGIARE?
La pro loco di San Damiano Macra allestirà area ristoro
Il paese offre panetteria, alimentari/tabacchi e bar
La pro loco di San Damiano Macra allestirà area ristoro
Il paese offre panetteria, alimentari/tabacchi e bar
TOUR IN BICICLETTA?
Tour in bicicletta con accompagnatori cicloturistici certificati, possibilità di noleggio bici con
pedalata assistita, per info telefonare al 3518375702
Tour in bicicletta con accompagnatori cicloturistici certificati, possibilità di noleggio bici con
pedalata assistita, per info telefonare al 3518375702
PER INFORMAZIONI
Associazione Escarton APS :
Segreteria Tel. 3466295202
Mail: associazione@escarton.it
Web: www.escarton.it
Segreteria Tel. 3466295202
Mail: associazione@escarton.it
Web: www.escarton.it
Venerdì 18 Luglio 2025 – h. 15,00/18,00
Stage di danze della tradizione Bretone con Cristina Zecchinelli e Andrea Meluso.
La Bretagna è una regione situata nel nord della Francia, un grande promontorio che si immerge nell’oceano Atlantico, una terra ricca di storia e di tradizioni secolari che nel tempo si sono tramandate e alle quali il popolo bretone è ancora molto legato.
L’arrivo delle due guerre e dell’era industriale hanno sicuramente portato alla perdita di molte pratiche della cultura contadina e la ricerca sul campo è iniziata troppo tardi.
Sappiamo che con il tempo le musiche le danze sono cambiate, un tempo erano prevalentemente cantate, meno numerose, più lente e meno coreografate di quelle danzate oggi nel revival.
Comunque grazie alla forte identità del popolo bretone e a ricercatori appassionati molto si è potuto salvare della tradizione della musica, del canto e della danza, che hanno ritrovato le caratteristiche e le vivacità di un tempo.
Le catene a spirale, le melodie cantate da due cantori nel “Kan ha diskan” o interpretate con bombarda e biniou proposte oggi nelle Fest Noz portano ad immergersi ancora nell’antico mondo contadino, dove la musica e la danza facevano parte dell’espressione spontanea del popolo bretone. Il repertorio è molto ricco e differenziato, e vale la pena accendere la curiosità verso questa particolare ed affascinante tradizione, che alcuni credono limitato alle semplici ronde. Lo stage sarà dedicato allo studio di due coreografie di avant-deux, danze molto diffuse in Bretagna, delle quali ci sono diverse coreografie e diversi passi che cambiano da zona a zona.
Sono danze particolarmente vivaci, dinamiche e divertenti. Danzeremo l’Avant-deux de Tregor, caratteristico della provincia del Tregor in bassa Bretagna, danzato in 4 coppie con scambio di dame.
Studieremo poi l’Avant-deux de Bazouges che proviene dalla zona di Bazuoges, situata a nord dell’Ile et Vilaine. È una coreografia danzata in quartetti con il suo particolare passo ed è composta da 3 figure in
successione.
L’arrivo delle due guerre e dell’era industriale hanno sicuramente portato alla perdita di molte pratiche della cultura contadina e la ricerca sul campo è iniziata troppo tardi.
Sappiamo che con il tempo le musiche le danze sono cambiate, un tempo erano prevalentemente cantate, meno numerose, più lente e meno coreografate di quelle danzate oggi nel revival.
Comunque grazie alla forte identità del popolo bretone e a ricercatori appassionati molto si è potuto salvare della tradizione della musica, del canto e della danza, che hanno ritrovato le caratteristiche e le vivacità di un tempo.
Le catene a spirale, le melodie cantate da due cantori nel “Kan ha diskan” o interpretate con bombarda e biniou proposte oggi nelle Fest Noz portano ad immergersi ancora nell’antico mondo contadino, dove la musica e la danza facevano parte dell’espressione spontanea del popolo bretone. Il repertorio è molto ricco e differenziato, e vale la pena accendere la curiosità verso questa particolare ed affascinante tradizione, che alcuni credono limitato alle semplici ronde. Lo stage sarà dedicato allo studio di due coreografie di avant-deux, danze molto diffuse in Bretagna, delle quali ci sono diverse coreografie e diversi passi che cambiano da zona a zona.
Sono danze particolarmente vivaci, dinamiche e divertenti. Danzeremo l’Avant-deux de Tregor, caratteristico della provincia del Tregor in bassa Bretagna, danzato in 4 coppie con scambio di dame.
Studieremo poi l’Avant-deux de Bazouges che proviene dalla zona di Bazuoges, situata a nord dell’Ile et Vilaine. È una coreografia danzata in quartetti con il suo particolare passo ed è composta da 3 figure in
successione.
Cristina Zecchinelli
Amante del ballo fin da bambina, incontra per caso la Danza Tradizionale nel 1987. Da subito individua nelle Danze Francesi il repertorio che più l’attrae, per l’armonia dei suoni e dei canti, l’eleganza e la leggerezza dei movimenti e per l’intensità della relazione che si crea tra i danzatori, in particolare nell’incontro tra Dama e Cavaliere. Fin dall’inizio ha amato studiare la cultura, la danza e il canto tradizionale, partecipando a numerosi corsi e stage in Francia e in Italia con i suoi Maestri di riferimento, ricercatori ed esperti dei relativi repertori. Da diversi anni insegna in corsi e stage in Lombardia e in tutta Italia, proponendo un metodo didattico personale strettamente legato al rispetto delle tradizioni e alla cura nell’accompagnamento dei partecipanti all’apprendimento, è affiancata dal suo compagno Andrea Meluso, anch’esso danzatore. Ancora oggi prosegue il suo percorso di formazione dedicato all’approfondimento dei repertori e allo studio della didattica della danza. Tra i suoi formatori più importanti:
Pierre Corbefin, Philippe Marsac, Yvon Guilcher, i fratelli Champion
dell’Associazione Les Brayauds, Josiane Enjelvin, Christian Pacher, Benoit Guerbigny, Yves
Leblanc, Ronan Autret.
Amante del ballo fin da bambina, incontra per caso la Danza Tradizionale nel 1987. Da subito individua nelle Danze Francesi il repertorio che più l’attrae, per l’armonia dei suoni e dei canti, l’eleganza e la leggerezza dei movimenti e per l’intensità della relazione che si crea tra i danzatori, in particolare nell’incontro tra Dama e Cavaliere. Fin dall’inizio ha amato studiare la cultura, la danza e il canto tradizionale, partecipando a numerosi corsi e stage in Francia e in Italia con i suoi Maestri di riferimento, ricercatori ed esperti dei relativi repertori. Da diversi anni insegna in corsi e stage in Lombardia e in tutta Italia, proponendo un metodo didattico personale strettamente legato al rispetto delle tradizioni e alla cura nell’accompagnamento dei partecipanti all’apprendimento, è affiancata dal suo compagno Andrea Meluso, anch’esso danzatore. Ancora oggi prosegue il suo percorso di formazione dedicato all’approfondimento dei repertori e allo studio della didattica della danza. Tra i suoi formatori più importanti:
Pierre Corbefin, Philippe Marsac, Yvon Guilcher, i fratelli Champion
dell’Associazione Les Brayauds, Josiane Enjelvin, Christian Pacher, Benoit Guerbigny, Yves
Leblanc, Ronan Autret.
Venerdì 18 Luglio 2025 h. 21,00/22,30
Balfolk / QuBa Libre
QuBa Libre nasce nel 2010 dall’incontro di due musicisti cuneesi: Simonetta Baudino (ghironda, organetto diatonico, cornamusa) e Giuseppe Quattromini (fisarmonica, chitarra, flauto dolce, armonica a bocca). Il nome è un semplice gioco di parole: le sillabe iniziali dei due cognomi formano QuBa e QuBa non poteva che essere Libre (in occitano libre significa “libero”, in questo caso libero di interpretare e reinventare la tradizione a modo proprio).
Dall’estate del 2021 QuBa Libre collabora stabilmente con una giovane e talentuosa musicista Paola Lombardo, che arricchisce il sound del duo con il canto e le percussioni. Il repertorio proposto dal trio è un viaggio in musica che attraversa tutta la regione occitana e comprende sia melodie e canti tradizionali, sia brani di nuova composizione, alternando atmosfere festose e allegre a momenti intimi e suggestivi.
Dall’estate del 2021 QuBa Libre collabora stabilmente con una giovane e talentuosa musicista Paola Lombardo, che arricchisce il sound del duo con il canto e le percussioni. Il repertorio proposto dal trio è un viaggio in musica che attraversa tutta la regione occitana e comprende sia melodie e canti tradizionali, sia brani di nuova composizione, alternando atmosfere festose e allegre a momenti intimi e suggestivi.
Venerdì 18 Luglio 2025 – h. 22,30
Balfolk / Bifolc
Trio di musicisti attratti sia dalla cultura popolare che da un buon bicchiere di rosso, meglio se in un’osteria attorno a un tavolo con gli amici, a fare musica e raccontare storie… Il repertorio? Un mix di musiche e canti che invita al ballo e all’ascolto: dal Piemonte, dalle regioni occitane d’Italia e Francia (Valli Occitane piemontesi, Quercy, Auvergne, Guascogna) per arrivare al Poitou, alla Vandea e quindi alla Bretagna.
Insomma, quel che serve per animare un bal fòlc, far festa per strada, accompagnare un giro di questua o più semplicemente …pianté ‘na ciuca ‘n ti ‘na crota!
Insomma, quel che serve per animare un bal fòlc, far festa per strada, accompagnare un giro di questua o più semplicemente …pianté ‘na ciuca ‘n ti ‘na crota!
Alberto: violino, cornamuse, flauti, voce.
Stefano: violino, cornamuse, Bombarda, flauti, voce.
Gianluca: organetto, ambour de béarn, voce.
Stefano: violino, cornamuse, Bombarda, flauti, voce.
Gianluca: organetto, ambour de béarn, voce.
Sabato 19 Luglio 2025 – h.09,30/12,30
Stage danze Guasconi con Cristina Zecchinelli e Andrea Meluso
Lo stage ci porterà in Guascogna, antica regione del sud della Francia, dove si sono potute conservare molte tradizioni popolari legate alla cultura, alla musica, al canto e alla danza.
Verranno proposte alcune coreografie di Congo, evoluzioni degli antichi rondeaux, danzate in quartetto. Le melodie e le danze sono vivaci e i canti sono spesso scherzosi, caratteristici della tradizione guascone.
I Congo sono coreografie briose e divertenti, nelle quali i “mariti” e le “mogli” delle due coppie si scambiano di posto sfiorandosi, si rincorrono e si sfuggono, in un gioco di sguardi e di intrecci.
Oggi la coreografia più diffusa nei Bal Folk è il Congo de Captieux, che ha preso il nome da un piccolo paese delle Lands a sud di Bordeaux, ma nella ricerca sul campo ne sono state salvate altre, in zone diverse. Nello stage danzeremo il Congo de Luxey, anche questo prende il nome da un piccolo paese che si trova a est di Captieux, e il Congo de Passage d’Agen, caratteristico della zona di Agen. In base al tempo che avremo a disposizione verranno poi proposte altre coreografie meno diffuse: il Congo de Vert e il Congo Passage d’Agen, un po’ più semplici ma comunque divertenti.
Lo stage è rivolto a chi non conosce queste danze, ma anche a chi le conosce e vuole approfondire, per dare così più armonia alla danza.
Verranno proposte alcune coreografie di Congo, evoluzioni degli antichi rondeaux, danzate in quartetto. Le melodie e le danze sono vivaci e i canti sono spesso scherzosi, caratteristici della tradizione guascone.
I Congo sono coreografie briose e divertenti, nelle quali i “mariti” e le “mogli” delle due coppie si scambiano di posto sfiorandosi, si rincorrono e si sfuggono, in un gioco di sguardi e di intrecci.
Oggi la coreografia più diffusa nei Bal Folk è il Congo de Captieux, che ha preso il nome da un piccolo paese delle Lands a sud di Bordeaux, ma nella ricerca sul campo ne sono state salvate altre, in zone diverse. Nello stage danzeremo il Congo de Luxey, anche questo prende il nome da un piccolo paese che si trova a est di Captieux, e il Congo de Passage d’Agen, caratteristico della zona di Agen. In base al tempo che avremo a disposizione verranno poi proposte altre coreografie meno diffuse: il Congo de Vert e il Congo Passage d’Agen, un po’ più semplici ma comunque divertenti.
Lo stage è rivolto a chi non conosce queste danze, ma anche a chi le conosce e vuole approfondire, per dare così più armonia alla danza.
Sabato 19 Luglio 2025 – h. 15,00/18,00
Stage di danze del Delfinato con il Duo Vargoz
Sabato 19 Luglio 2025. -h 21,00/22,30
Balfolk / Duo Vargoz
Il Duo Vargoz, formato dai fratelli Guillaume e Robin, presenta musiche delle Alpi francesi ed in particolare del repertorio coreutico e musicale del Delfinato, strettamente associata al “rigodon”. Il Rigodon è un ballo della tradizione popolare delle Alpi del Sud/Delfinato e può essere considerato come una famiglia di danze essendo varie le forme e il numero dei ballerini coinvolti. Fondamentali sono l’espressione personale, l’improvvisazione, il rapporto con l’altro e la dinamica di gruppo in un gioco che è quasi una “conversazione danzata” tra i due ballerini che fa scaturire scambi multipli e dinamiche di gruppo.
L’armonica e il violino sono strumenti popolari che portano con sé storie e immaginazioni. Suonando melodie senza tempo, questo duo cerca con un’energia comune, la propria libertà di espressione e la complicità con i ballerini.
L’armonica e il violino sono strumenti popolari che portano con sé storie e immaginazioni. Suonando melodie senza tempo, questo duo cerca con un’energia comune, la propria libertà di espressione e la complicità con i ballerini.
Guillaume VARGOZ : armoniche
Robin VARGOZ : violino, viola, piedi, voce.
Robin VARGOZ : violino, viola, piedi, voce.
Sabato 19 Luglio 2025 – Sera h.22,30
Balfolk / Bal de l’Éphémère
Ad un ballo, in concerto o per strada con:
Cathy Donin: fisarmonica/voce
Gérard Thévenet: chitarra/voce
Philippe Lecat: violino/voce
Cathy Donin: fisarmonica/voce
Gérard Thévenet: chitarra/voce
Philippe Lecat: violino/voce
Il “Bal de l’Éphémère” nasce dal desiderio comune di offrire un repertorio a danza “trad” su composizioni e testi originali. Lì si balla la mazurka, Cerchi, Scozzesi, Chapelloises, Valzer…
Ma potete anche scoprire il “Bal de l’Éphémère” sul palco in una versione concerto. È Trad?, neo-trad?, canzone francese?, musica da mondo? Un po’ tutto questo, con le influenze di ciascuno e una cura particolare alla composizione, agli arrangiamenti musicali e alla scrittura dell’opera.
Ma potete anche scoprire il “Bal de l’Éphémère” sul palco in una versione concerto. È Trad?, neo-trad?, canzone francese?, musica da mondo? Un po’ tutto questo, con le influenze di ciascuno e una cura particolare alla composizione, agli arrangiamenti musicali e alla scrittura dell’opera.
Domenica 20 Luglio 2025 – h.09,30/12,30
Stage di danze della Val Varaita
Verso la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, la riscoperta della musica popolare, con il fenomeno del Folk revival, ha riportato in auge le danze tradizionali, rilanciando naturalmente quelle più conosciute. Tuttavia, gran parte del patrimonio più antico è rimasto dormiente. Negli anni successivi, in modo progressivo, una parte di questo patrimonio è stata portata alla luce e reinserita nel normale svolgimento delle feste popolari, ma molto resta ancora da fare. Aldo Orusa e il “Labouratori di danza tradizionale dell’Associazione Lu Cunvent di Rore” propongono uno stage su alcune danze della Val Varaita che stanno riacquistando una nuova visibilità dopo anni di oblio. La Tolo Doubio, danza raccolta dal grande suonatore di violino Giuzep da’ Rous, testimone delle danze più antiche di Sampeyre.
La Gamaoucho di Frassino, caratterizzata da una melodia moderna e coinvolgente. La Gamaoucho di Sampeyre, anch’essa proveniente dalla testimonianza di Giuzep da’ Rous. Lou Rigoudin di Sampeyre.
Lou Rigoudin di Frassino, di cui sono state trovate due melodie diverse.
La Gamaoucho di Frassino, caratterizzata da una melodia moderna e coinvolgente. La Gamaoucho di Sampeyre, anch’essa proveniente dalla testimonianza di Giuzep da’ Rous. Lou Rigoudin di Sampeyre.
Lou Rigoudin di Frassino, di cui sono state trovate due melodie diverse.
Domenica 20 Luglio 2025 – h.15,00/16,30
Balfolk / Duo Domenico e Gianluca – Val Varaita
Domenico Sasia e Gianluca Andreis si approcciano allo studio della fisarmonica a piano fin da bambini, dall’età di 6 anni. Gli anni di studio sono dedicati alla tecnica dello strumento, rivolti ad un repertorio di musica classica e di ballo liscio piemontese e non, partecipando a stage e concorsi in Italia e all’estero. Nati in un territorio alpino, cresciuti all’interno di una cultura occitana, si lasciano trascinare nel vasto repertorio della musica tradizionale della loro Valle Varaita, iniziando così a suonare insieme, per le feste di borgata e di paese, fino a tenere concerti e balli anche fuori regione.
Da alcune edizioni sono suonatori ufficiali alla Baio della loro borgata di origine e da alcuni anni collaborano come insegnanti presso l’Associazione Culturale “Lu Cunvent” tra i pochi centri in Italia ad occuparsi dell’insegnamento di musica tradizionale. Il duo, composto da sole fisarmoniche, ha messo a punto un repertorio di ballo tradizionale della Valle Varaita e non solo, con arrangiamenti rivolti all’innovazione, senza perdere però il
tradizionale “gheddu a nosto modo”
Da alcune edizioni sono suonatori ufficiali alla Baio della loro borgata di origine e da alcuni anni collaborano come insegnanti presso l’Associazione Culturale “Lu Cunvent” tra i pochi centri in Italia ad occuparsi dell’insegnamento di musica tradizionale. Il duo, composto da sole fisarmoniche, ha messo a punto un repertorio di ballo tradizionale della Valle Varaita e non solo, con arrangiamenti rivolti all’innovazione, senza perdere però il
tradizionale “gheddu a nosto modo”
Domenico Sasia: fisarmonica
Gianluca Andreis: fisarmonica
Gianluca Andreis: fisarmonica
Domenica 20 Luglio 2025 – h. 16,30
Balfolk / Anciarancia
Paolo e Massimo sono un duo di amici stretti che da qualche anno suona per le scene di balfolk. Capaci di fondere il calore della tradizione con sfumature inaspettate, Paolo, con il suo organetto diatonico, porta l’energia e la melodia delle musiche popolari, mentre Massimo, al sassofono soprano, aggiunge un tocco raffinato e sperimentale. Il loro repertorio spazia tra musiche tradizionali e composizioni originali, creando un sound evocativo e coinvolgente. Con tanta passione ed entusiasmo, trasformano ogni esibizione in un viaggio sonoro tra passato e presente.